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80 | i salmi di david |
Pe’ strazi, ch’ogni giorno
Mi fa l’ostil fierezza?
3 Tua veritade e luce,
Per fida scorta e duce,
Qua giù dal ciel mi manda.
Guidinmi a’ sacri poggi,
Ove sublime alloggi
In sede veneranda.
4 Là, presso al sacro Altare,
De le tue lodi chiare,
Su’ musici strumenti,
O Dio, che solo sei
Cagion de’ gaudi miei,
Intonerò gli accenti.
5 Alma, perchè ti scemi,
E sconsolata fremi?
Quota il Signor aspetta.
Ancor gli darò vanto:
Perch’egli è il mio Dio santo,
E salute perfetta.
SALMO XLIV.
1 Agli orecchi, Signor, il chiaro bando
De le prodezze tue già ne pervenne;
I padri nostri a’ lor figli narrando
Ciò che d’alto adoprasti e di solenne,
In quella memoranda etade antica,
Che provaro di te la destra amica.
2 Con quella, o Dio, le scellerate genti
Mettesti in fuga e ne sterpasti ’l seme.
E nel voto terren i buon parenti
Nostri piantasti ed allevasti insieme.
Ond’allignaro e crebber e fioriro,
Ed i nemici lor fiacchi periro.