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     ........ poi che nella sorda lotta notturna
La più potente anima seconda ebbe frante le nostre catene
Noi ci svegliammo piangendo ed era l’azzurro mattino:
Come ombre d’eroi veleggiavano:
5De l’alba non ombre nei puri silenzi
De l’alba
Nei puri pensieri
Non ombre
De l’alba non ombre:
10Piangendo: giurando noi fede all’azzurro
.     .     .     .     .     .      .     .     .     .     .     .     
.     .     .     .     .     .      .     .     .     .     .     .      
Pare la donna che siede pallida giovine ancora
Sopra dell’erta ultima presso la casa antica:
15Avanti a lei incerte si snodano le valli
Verso le solitudini alte de gli orizzonti:
La gentile canuta il cuculo sente a cantare.
E il semplice cuore provato negli anni