Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/74


— 67 —

ride lontana con il suo leone) e i campanili si affollano e nel nereggiare inquieto dei tetti al sole una lunga veranda che ha messo un commento variopinto di archi!

Presso Marradi (ottobre)


Son capitato in mezzo a bona gente. La finestra della mia stanza che affronta i venti: e la....... e il figlio, povero uccellino dai tratti dolci e dall’anima indecisa, povero uccellino che trascina una gamba rotta, e il vento che batte alla finestra dall’orizzonte annuvolato i monti lontani ed alti, il rombo monotono del vento. Lontano è caduta la neve...... La padrona zitta mi rifà il letto aiutata dalla fanticella. Monotona dolcezza della vita patriarcale. Fine del pellegrinaggio.