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delle dimensioni di cent. 75 di larghezza per un’altezza di cent. 8; e che fa menzione di un membro della famiglia Spinola.

D. O. M.

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Altre due lapidi infine, ed una di esse di qualche importanza storicamente, riscontriamo inoltre nell’inesplorato ripostiglio di Desio, le quali non figurano fin qui nella Raccolta Forcella, benchè provenienti manifestamente esse pure da Milano.

Sono di data relativamente recente ed una d’esse fu tolta indubbiamente non già, come poteva supporsi, da San Francesco Grande ove gli Anguissola, oriundi di Piacenza, avevano una sepoltura con vetusta iscrizione del secolo XV riprodotta dal Forcella sotto il N. 118 del IV volume delle Iscrizioni, ma bensì dalla Chiesa di Sant’Eustorgio, ove esisteva nel pavimento della navata maggiore fra il 4.° e il 5.° pilone.

L’epigrafe, riprodotta a pag. 143 del volume II delle Iscrizioni milanesi, venne fatta apporre nel 1772 dai conte Carlo Antonio Anguissola, il quale vi aggiunse la delineazione dello stemma poco prima approvato dall’apposita Consulta araldica, e le ultime cinque linee.

Essa è la seguente: