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osservatorio didattico sulle scuole


esi. Ciò è dovuto oltre che alle carenze infrastrutturali o di strumenti segnalate in precedenza, anche alle scarse competenze digitali dei docenti. L’età media piuttosto alta infatti, vede gli insegnanti meno disponibili a mettersi in gioco su obiettivi di sviluppo professionale nelle aree “tecnologia” e “progettazione didattica”. La seguente tabella tratta dal rapporto Talis Focus Italia, mostra le pratiche di insegnamento agite con maggiore frequenza dai docenti intervistati:

Pratiche di insegnamento

Paesi TALIS

Italia

Presento un riassunto dei contenuti che gli studenti hanno appreso recentemente 74% 64%
Gli studenti lavorano in piccoli gruppi per trovare soluzioni comuni ai problemi e ai compiti assegnati 47% 32%
Affido lavori differenti agli studenti che mostrano difficoltà di apprendimento e/o a quelli che vanno avanti più velocemente 44% 58%
Faccio riferimento a un problema della vita quotidiana o del lavoro per mostrare l’utilità di nuove conoscenze 68% 81%
Lascio esercitare gli studenti con lavori simili fino a quando non ritengo che ogni studente abbia compreso i contenuti 67% 78%
Controllo i quaderni degli esercizi dei miei studenti o i compiti per casa 72% 85%
Gli studenti lavorano a progetti che richiedono almeno una settimana di impegno 28% 28%
Gli studenti impiegano le TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) per i progetti o per il lavoro in classe 38% 31%


Come si può notare le strategie  attive (lavoro in piccoli gruppi, strategie metacognitive) sono meno frequentemente adottate nelle nostre scuole rispetto


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