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alcune cose, nè possibili nè probabili, e sognando di queste si atteggiava da gran dama e dispensava protezioni. Anche Tacleton era giunto e faceva l’amabile con quel garbo e con quella certezza del proprio elemento, che potrebbe mostrare un luccio fresco e giovinetto sull’alta cima della maggior piramide.

— Marina, amica diletta e prima, sclamò Piccina correndole incontro, qual gioia di rivederti!

E l’amica si mostrò per lo meno affettuosa, felice quanto lei: era, credete a me, piacevole cosa vederle abbracciate e Tacleton si disvelava proprio un uomo di gusto, perchè Marina era bella davvero.

Alcune volte accade che essendo noi abituati ad un bel visino lo confrontiamo con un altro bello altrettanto, e tosto il primo ci sembra monotono ed appassito e quasi maravigliamo dell’alta opinione che già n’avemmo. Ma cotesto non è il nostro caso, perchè la bellezza dell’una faceva spiccare quella dell’altra in modo tanto semplice e naturale che Gianni Peribingle fu sul punto di esclamare entrando in camera che meritavano di esser nate sorelle, e voi pure avreste detto lo stesso.