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maletto sarebbe il grillo e che bel sistema economico e poetico per rendere gli uomini buoni e virtuosi!
In questa mia quiete d’onde vi scrivo, ho letto non ha guari che i selvaggi d’Africa popolano di grilli le loro dimore ed amano addormentarsi cullati dal loro canto, e qui in Modena stessa ho trovato che il simpatico animaletto si tiene per cosa cara e custodita presso ai fornai; e questi non certo per addormentarsi come gli Africani; ma piuttosto per tenersi desti nel lavoro della notte.
Ho tradotto questa novella sempre pensando a voi, sorelle mie, e perciò sia vostra. Ditemi schiettamente se ho saputo serbarle quella grazia affettuosa che tanto cara ce la rese nel suo idioma nativo e rileggendola ricordatevi
Modena, marzo 1869.
della vostra |