Pagina:Dickens - Il grillo del focolare, 1869.djvu/68


— 68 —


cata presso il mio guauciale e l’ho ricordata nei miei sogni. E quando il giorno è spuntato, e il sole risplendente e rosso... è rosso il sole, babbo?

— Rosso la mattina e la sera, Berta, rispose il povero Caleb implorando con lo sguardo la pietà del padrone.

— Ebbene quand’esso è spuntato ed i fulgenti raggi contro i quali ho quasi paura di urtare ad ogni passo, sono penetrati nella stanza, ho volta la pianticella verso la luce ed ho benedetto Dio per aver creato cose tanto belle, e voi, che le inviate a sollevare il mio cuore.

— È pazza davvero, disse Tacleton tra sè e sè. Bisognerà ricorrere alla camicia di forza ed alle manette: non ci sarà rimedio.

Caleb colle mani alle cintola guardava nel vuoto con un’aria smarrita, mentre la figliuola così parlava. Io credo che egli quasi sperava che Tacleton meritasse davvero que’ ringraziamenti affettuosi. Se libero di sè, il poveretto fosse stato obbligato sotto pena di morte o di schiaffeggiare il mercante di trastulli o di prostrarsi a’ suoi piedi, secondo i suoi meriti, credo che per decidersi avrebbre dovuto tirare a sorte. Eppure Caleb sapeva che con le