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L’occhio losco di Caleb brillò ad un tratto nel prendere la pianticella, e ringraziò il carrettiere.
— È caro, Caleb, disse questi, molto caro, attesa la stagione.
— Che monta? lo troverei sempre a buon mercato, a qualunque costo, rispose l’omino. E null’altro, Gianni?
— Una piccola scatola, disse il carrettiere. Eccola appunto.
— Caleb Plummer, lesse l’omino sillabando, con somma. Ci vuol del danaro, Gianni? Allora non sarà per me.
— Con somma cura, disse il carrettiere, guardando di sopra la sua spalla; voi non leggete tutto.
— Avete ragione, disse Caleb, con somma cura! Infatti è per me. Ed avrebbe potuto essere del pari anche mia a pagamento se fosse vivo il mio diletto figliuolo partito in cerca d’oro per l’America del Sud. Voi l’amavate come un figlio, non è vero?
— È inutile che mi rispondiate; lo so meglio di voi. A Caleb Plummer con somma cura. Sì, sì tutto sta bene. È una scatola di occhi per le bambole che fa mia figlia. Ah, io vorrei che in quella scatola vi fosse un paio d’occhi per lei, caro Gianni!