Pagina:Dickens - Il grillo del focolare, 1869.djvu/36


— 36 —

ghi ed in altri tempi ed estraneo a ciò che gli era dappresso. Perfino la sua voce pareva venir di lontano.

— Nè Gianni ha cattiva cera, prosegui egli, nè Tilda paffuta come un’oca, e neanche Boxer.

— V’ha di molto lavoro, Caleb? gli domandò il carrettiere.

— Non ne manca, egli rispose con l’aria distratta d’uno dimandasse in cerca per lo meno della pietra filosofale. Ne ho anche di troppo. Le arche di Noè sono in voga oggidì; vorrei perfezionare i personaggi, ma per quel prezzo non si può far di meglio. Sarei pure così contento di far distinguere più chiaramente chi è Sem e Cam e Jafet, e quali sono le loro mogli. Nè si può dire che le mosche conservino le dovute proporzioni degli elefanti. Ma che fare? A proposito, Gianni, non avete voi alcun pacco per me?

Il carrettiere pose la mano nella tasca del pastrano poc’anzi tolto e ne trasse un vasellino di fiori conservato diligentemente tra carta e muschio.

— Eccolo, disse mettendolo fuori con precauzione; non si è guasta neppure una foglia, ed è pieno di bocciuoli.