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tratto gettando la forchetta ed il coltello e mandò fuori un grosso sospiro: Per bacco! ho dimenticato il vecchio gentiluomo.

— Un vecchio gentiluomo?

— Sì, nel carro, disse Gianni. Si era addormentato lungo la via l’ultima volta ch’io gli ho posto mente. Sono stato lì lì per ricordarmelo un paio di volte dacché sono giunto, ma me ne sono di nuovo dimenticato. Ehi, laggiù! destatevi alla fine, e siate il benvenuto,

Gianni disse queste ultime parole fuori della casa, dove era corso con la candela in mano.

Tilda sapendo che accadeva alcun che di straordinario per causa di un incognito, ed argomentando chi sa quale superstizione dalle frasi che la avevano turbata, si levò di botto per rifugiarsi presso la padrona; ma come ella attraversava la stanza s’incontrò nel vecchio straniero e l’assalì tosto con la sola arma offensiva che aveva per le mani. Ora quest’arma era il povero bimbo, e ne seguì un grande allarme, che la sagacità di Boxer valse non poco ad aumentare, poiché il buon cane meno dimentico del suo padrone, aveva montato la guardia presso l’addormentato signore, temendo forse ch’egli