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ricordava i giovani amori di Marina e di Edoardo, e sapeva quanto il cuore della mia compagna fosse alieno da Tacleton; mi credi ora, Gianni?
A questo appello Gianni tentò un nuovo assalto, ma ella lo fermò ancora una volta.
— No, non ti muovere, Gianni. Qualche volta io ti motteggio, Gianni; ti do del rozzo, del vecchio semplicione e simili titoli, ma lo fo perchè ti amo assai, perchè prendo piacere di quelle tue maniere che non vorrei veder mutate neanche se domani ti facessero re.
— Urrà! gridò Caleb con inusata energia, anch’io la penso così.
— E se parlo di persone attempate e tarde, se dico che siamo una coppia male assortita e che va a sghembo, lo fo perchè sono un po’ cattivella ed amo di celiare per divertire il bimbo; credilo, Gianni.
Ma vide che si slanciava verso di lei e lo arrestò di nuovo, quasi troppo tardi questa volta.
— No, aspetta per amarmi altri due o tre minuti, Gianni; ciò che mi sta a cuore l’ho serbato per la fine. Mio caro, buono e generoso Gianni, quando l’altra sera parlavamo del grillo, mi venne sulle labbra la confes-