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come volete, mia cara. Suonerà presto! Chiedete una cosa di poco momento; ho cercato di contentarvi in più difficili prove.

— Bene, mormorò Tacleton, ora posso andarmene, chè quando suonerà l’orologio sarò in via per la chiesa. Addio, Gianni Peribingle, desolato di non avervi alle mie nozze e più della cagione che vi trattiene.

— Ho parlato chiaramente? disse il carrettiere accompagnandolo fino all’uscio.

— Più chiaro non si poteva.

— Rammenterete ciò che vi ho detto?

— Ebbene, poichè volete saperlo, disse Tacleton mettendosi prudentemente al sicuro nel carrozzino, posso rispondervi che la vostra condotta è talmente meravigliosa, che non sarà facile dimenticarla.

— Meglio per entrambi, rispose il carrettiere; addio e siate felice.

— Vorrei potervi dire lo stesso, disse Tacleton, ma non è il momento; dunque grazie. Sia detto tra noi, ho imparato a non augurar male della mia vita coniugale solo perchè Marina non si mostra meco troppo amabile ed espansiva. Addio, abbiatevi cura.

Il carrettiere lo seguì con lo sguardo finchè divenne un punto nero nell’orizzonte; allora diè un profondo sospiro e con l’anda-