Pagina:Dickens - Il grillo del focolare, 1869.djvu/131


— 131 —

ritorno, io non la turberò mai più. I suoi genitori debbono venire, perchè avevano immaginato di festeggiare insieme questo giorno; ora invece la ricondurranno con loro, ed io ho fede in lei ovunque ne vada: mi lascia senza colpa e tale ognora vivrà, ne son certo. Se morrò, e forse morrò lasciandola giovane ancora, perchè ho speso tanta forza, tanto coraggio in poche ore, saprà che sempre ho pensato a lei e che sempre l’ho amata. Cotesto è il risultamento di ciò che mi avete mostrato; ora tutto è finito.

— Oh! no, Gianni, non dire ancora che tutto è finito; ho udito le tue nobili parole, non ho potuto tacere, nè posso celare la commozione di una profonda gratitudine; no, non dire che tutto è finito, finchè l’orologio non abbia suonato nuovamente, disse Piccina che era entrata poco tempo dopo Tacleton ed era rimasta in ascolto, e che senza badare a lui teneva gli occhi fissi nel marito, a cui non si accostò, benchè parlasse con tuono commosso e sincero. Come appariva diversa da quella di una volta!

— Niuna mano può formare un orologio che risuoni per me le ore passate, replicò il carrettiere con debole sorriso; ma sia fatto