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loro movimenti, ed io mi meraviglio che vi siano stati degli uomini che abbiano trovato un qualche gusto ad inventarle, e che specialmente poi siano stati gli Olandesi; perchè questo è un popolo tranquillo che ama le larghe brache e si cura assai dell’esterna pulizia ed esso avrebbe potuto fare qualche cosa di meglio.
Intanto era tempo che il paiuolo si desse un po’ di moto; ed infatti esso era finalmente riscaldato e diveniva musicale, incominciando a tirar fuori dalla strozza involontari gorgheggi e brevi starnuti, che cercava di frenare alla meglio come se avesse compreso d’essere in buona compagnia.
Ma non essendo riuscito a frenarsi nè la prima ne la seconda volta, gettò via la paura e la riserva e sgorgò in un torrente di armonia così gaia e ciarliera da far invidia all’inebbriante usignuoletto.
Che canto spianato! l’avreste compreso come un libro aperto, meglio forse di certi libri che non voglio nominare. Il suo alito riscaldato mutavasi in luminosa nuvoletta che lieta e graziosa ascendeva alla cappa del caminetto come ai proprio domestico cielo, mentre giù trillava il paiuolo la sua canzone tanto energica e gioconda che il suo