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 1849  77

Le nostre truppe fecero circa 300 prigionieri, tra’ quali quattro ufficiali, che, tra gli applausi, furono condotti dentro la città.

Un oste fuori porta Cavalleggieri teneva nascosta dentro la sua casa alcuni Francesi. I nostri, nel perlustrarla, dovettero attaccare co’ medesimi una scaramuccia che fu vantaggiosa pei primi, che ne riportarono qualche altro prigioniero, avendo lasciati morti tre Francesi.

L’oste fu carcerato, e si dice che sarà fucilato.

Due Gesuiti, travestiti, furono scoperti nell’atto che facilitavano ai Francesi una scalata in un angolo delle mura del giardino del Papa. Furono carcerati, e certamente la loro fine sarà la fucilazione.

Si dice che i nostri abbiano sofferto una perdita di circa ottanta uomini; quella dei Francesi si dice ascendere a circa 700. Il 20° di linea fu quasi disfatto.

Garibaldi perdette sessanta uomini. L’artiglieria cinque, tra cui il tenente Pallini1.

Furono vittima anche un Narducci, un Corti, un Mengarini, tre dragoni, quattro carabinieri, dieci emigrati napoletani, sette bersaglieri e varii tiragliori.

Tra i feriti vi fu Belli de’ dragoni, Moneta, Pifferi.

Oltre a questi, circa sessanta di varii corpi.

La città è tranquillissima. La Civica attende all’ordine interno pattugliando.


  1. Il Rusconi, (op. cit. n, 29), dice che i Francesi ebbero 1000 uomini fuori di combattimento ed i Romani solo un centinaio.