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mariti, i figli a battersi, ed esse si occupino di far preparare fili e pezze.

Quindi si posero sulle porte di varie chiese a questuare per i feriti1.

La spedizione francese è alle vicinanze di Roma, e domani, forse, sarà alle porte della capitale.

Sono stati atterrati gli alberi che da Santa Maria Maggiore conducono a S. Giovanni, non che quelli dello stradone di S. Croce in Gerusalemme, e si lasciarono in terra incrociati per barricate.


30. — L’Assemblea, ad un’ora pomeridiana, si riunì al Quirinale presso il Triumvirato.

I bidelli facevano la guardia cogli schioppi.

Si recarono nelle stanze annesse tre cassoni di munizioni, che furono distribuite.

Alle 11 1|2 antimeridiane cominciò il primo attacco tra i soldati della Repubblica romana e l’avanguardia del corpo d’occupazione francese comandato dal generale Oudinot. Esso ebbe luogo fuori porta Cavalleggieri2.

Tutte le milizie d’ogni arma ed i cittadini, essendo animati da un deciso proposito di respingere l’inimico, sostennero l’attacco col cannone e con fuoco vivissimo e continuato di moschetteria fino alle 5 pomeridiane.


  1. Queste Signore costituironsi in comitato per l’amministrazione delle ambulanze; ne facevano parte parecchi uomini, tra’ quali il padre Gavazzi, e tennero il loro ufficio in Campidoglio.
  2. L’attacco fu simultaneo a porta Cavalleggieri ed a porta Angelica.