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Nel cortile della panetteria al Quirinale, nella scorsa settimana, furono incendiati i processi politici che si custodivano in un archivio di palazzo.

Nel giorno 16 corrente, nella Polizia, s’incendiarono altri processi e carte compromettenti.

Monsignor Randi, direttore di Polizia, incominciò a sgombrare il suo appartamento e portar via carte, mobilia, ecc.

Alcuni impiegati di Polizia più compromessi si sono fatti liquidare la giubilazione.

La popolazione, nella sua piena tranquillità, è però assai irritata nel vedere per la città pattugliare le brutte faccie degli squadriglieri ritiratisi a Roma dalle provincie di campagna i quali, a dir vero, sembrano briganti, e temono che, nel momento di trambusto, riassumino il vero loro mestiere.

Questa mattina si è fatto spargere la voce che a Firenze vi era stata rivoluzione, che erasi proclamata la repubblica, e che di già quarantamila austriaci erano in Ancona.

Letizia dei clericali.


18. — Le truppe italiane, che si vedevano al di là di ponte Molle, ripiegarono verso porta Salaria e porta Pia, dove sembra si siano occupati nei lavori di approccio per battere in breccia le mura di quei lati, che sono le più deboli e che non hanno monumenti prossimi da restare danneggiati. Quindi molti speravano che l’operazione fosse di breve durata e potessero entrare in giornata.

Altri poi del partito clericale, dalle mosse della armata, trassero argomento per far credere che