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Sterbini annunziò che Zucchi1 tentava di occupare Frosinone colle sue truppe.

Il Ministro dell’estero rispose nulla saper di ciò; d’altronde non esser mai da temersi un tal nemico. Il suddetto Ministro assicurò aver notizia ufficiale che la spedizione francese per l’Italia era stata contrammandata.

Mazzini lesse un indirizzo dei Corsi, residenti in Bastia, in favore della Repubblica Romana.


27. — Nella sera dei 26 quaranta deputati diedero un banchetto a Valerio2, piemontese, da Spillmann. Si dice che Bacco esercitasse vigorosamente la sua autorità, e si fecero alcuni brindisi poco leciti.

Nella sera stessa vi fu comitato segreto, terminò un’ora e mezza dopo la mezzanotte e fu tumultuoso.

I Beneventani liberati dal carcere, dall’Assemblea, non avendo mezzi da vivere, il Governo ne distribuì due per convento coll’obbligo di mantenerli di tutto punto.

Le monache di S. Silvestro in Capite sono state avvisate di sgomberare quel monastero, che serve alla Repubblica e di scegliersi un altro locale.

Nella sera dei 27 fu condotto carcerato, da Santo Oreste, un prete appartenente al cardinale Ferretti

  1. Intorno a questa spedizione, a cui lo aveva destinato l’Antonelli, vedansi le Memorie del generale Carlo Zucchi, già citate, pag. 159.
  2. Lorenzo Valerio, deputato, era mandato dal Piemonte a Firenze ed a Roma per accordarsi coi Governi di questi due paesi su tutto ciò che potesse giovare alla causa nazionale.