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642 | diario roncalli |
triti tra i dissidenti, taluni de’ quali scandalosi e la pressione esercitata sulla discussione della infallibilità del Papa.
Questi opuscoli furono mandati e letti da Pio IX che ne fu oltremodo indignato 1.
Nella congregazione generale del giorno 16 si comunicò agli adunati una protesta, redatta dai cardinali presidenti delle congregazioni generali.
- De Angelis,
- De Luca,
- Bizzarri,
- Bilio,
- Capalti,
in disapprovazione delle calunnie sparse dai giornali, e segnatamente di quelle contenute nei due indicati opuscoli, contro il Concilio, invitando i Padri, come testimonii della verità, a voler significare il loro avviso intorno alla protesta suddetta.
Il Giornale di Roma del 16 corrente, numero 159, asserisce:
«A questo invito hanno i Padri universalmente manifestato la loro pienissima adesione e, dietro invito degli stessi Eminentissimi presidenti, hanno confermato i Padri coll’apporre la propria firma ad uno degli esemplari della protesta per conservarsi negli atti dei Concilio, a perpetua memoria del fatto».
La sostanza della protesta è che tutta si dichiara falsa e calunniosa, ed in dispregio ed in offesa del
- ↑ L’ultimo dei due opuscoli fu quello che, secondo riferisce il Roncalli, sotto la data del 15 di luglio, tanto irritò il pontefice.