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e sembra che l’esecuzione avrà luogo martedì 24 corrente.

Si dubita molto di qualche dimostrazione, non ostante le grandiose precauzioni della Polizia e di qualche imprudenza degli zuavi, atta più ad eccitarla che a frenarla.


24. — Il cursore del tribunale della S. Consulta, Luciani, intimò la sentenza di morte ai due condannati:

Giuseppe Monti, soprastante muratore, d’anni 33, di Fermo,

Gaetano Tognetti, garzone muratore, d’anni 23, romano.

I titoli espressi nella sentenza sono per insurrezioni, devastazioni e varii omicidii deliberati.

Nel giorno 23, due Gesuiti andarono alle carceri per predisporre, frattanto, i due condannati ad essere rassegnati nel caso che la loro sentenza fosse confermata.

Monti si mostrò alquanto rassegnato; ma non cosi il Tognetti, il quale, scagliando vituperii ed ingiurie atroci contro i medesimi, si provò di attentare alla loro vita se non veniva trattenuto dai custodi carcerarii.


«Dettagli ufficiali, dei 24 novembre 1868, sulla esecuzione della sentenza di morte contro:

Gaetano Tognetti, romano, garzone muratore, celibe, d’anni 23 e

Giuseppe Monti, di Fermo, soprastante muratore, ammogliato con figli: