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poiché la misura adottata crebbe il desiderio di averlo.

La censura pubblica trova che in quel processo siavi poca prudenza nello sviluppo della materia, animo prevenuto e compromesso nella Polizia pontificia.

In seguito a che, si dispose che dell’ultimo processo già ultimato, relativo al fatto di Trastevere, al Casino Aiani, si tirino solo sei esemplari, e che i difensori dei rei restino obbligati, con giuramento, a non comunicarne il tenore.

Il Papa, poi, fu indignatissimo nel leggere, nei fogli stranieri, alcuni brani del processo, quasi prima che fosse stato distribuito.

Si assicura che monsignor Randi sia stato quello che abbia fatto un rapporto al Papa indicando i suddetti inconvenienti per vendicarsi del tribunale della Consulta con cui è in pieno disaccordo.

Si ha notizia, da fonte sicura, che, non ostante l’ordine del giorno del generale Zappi della fucilazione dei disertori, le diserzioni del campo proseguono e che lo spirito delle truppe sia alquanto alterato.

Si parla di una rissa avvenuta al campo, sui primi della cadente settimana, tra alcuni artiglieri e zuavi.

Le cose sarebbero procedute tant’oltre che gli artiglieri minacciarono gli zuavi colla bocca del cannone.

Si dice che sianvi stati alcuni morti e varii feriti.