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21. — Il Papa, nelle ore pomeridiane dei 18, percorse, parte a piedi e parte in carrozza, varie contrade dove si erano preparate le illuminazioni, accompagnato dal solito rispettoso silenzio, vero contrasto con le strepitose feste che si preparavano.

Intanto, si parlò molto del quadro esposto con trasparenti in piazza della Rotonda. Esso, in sostanza, sarebbe un Attila flagellum Dei.

Si dice che lo spirito del soggetto sarebbe la disfatta degli Italiani. Gli angeli, armati di spade di fuoco, sarebbero gli zuavi, il demone, che si nasconde la faccia, Vittorio Emanuele nella rotta, gli altri i Garibaldini, i quali tutti, nella rotta, abbandonano le cose sacre rubate.


28. — Ai 22 corrente, la Polizia raddoppiò la vigilanza per impedire qualche dimostrazione festiva alle nozze italiane1. Nondimeno, vi furono alcuni razzi, botti, ecc.

Inoltre, essendo stata informata che alcuni Cesenati erano penetrati in Roma, clandestinamente, per provocare qualche nuova turbolenza, adottò misure di precauzione presso le barricate delle porte della Città.


12 Maggio. — Il Papa, nel giorno 5 corrente, benedisse due bandiere e pronunziò un breve discorso analogo. Terminò col dire che i nemici di Roma proseguivano le loro trame e che avrebbe sperimen-

  1. Le nozze del principe Umberto e della principessa Margherita.