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576 | diario roncalli |
L’ospedale militare è pieno di feriti.
Un braccio di S. Giacomo fu sgombrato per mettervi gli altri.
I Garibaldini che erano ai Monti Parioli e ai prati di Acqua Acetosa, e che, per tre giorni, si batterono con le truppe pontificie, all’improvviso si ritirarono nel giorno 26.
D’altra parte, sembra certo che la Polizia pontificia, nella notte precedente ai 17, abbia requisito ai liberali varie armi e quattro cassoni di munizioni.
Nella sera dei 17 arrivarono alcune carrozze di zuavi feriti.
Nell’ospedale militare oramai non se ne possono più ricevere.
Nel giorno precedente fu rotta la strada ferrata sotto Monterotondo e i telegrafi.
La milizia, che a tutto il giorno...1 era in Roma, sommava a circa 2000 teste.
I dragoni, che in tutto sono 500, e che hanno soli 200 cavalli, rimasti a Roma, sono 100.
30. — Nella sera dei 30 di ottobre, presso Villa Cecchini, che è alle vicinanze del quartiere degli zuavi, s’intese l’esplosione di una bomba, o di un fucile.
1° Novembre. — Circa le 4 pomeridiane del giorno 30 ottobre, giunse in Roma una brigata francese.
Si dice che le truppe ascendano a 12 mila uomini.
- ↑ Manca la data.