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42 | diario roncalli |
Si stabili, inoltre, che gli stabilimenti e luoghi pii, non potessero più acquistar nulla, benché a titolo di donazione. Si abolì la sorveglianza vescovile per le scuole, università, eccetto i seminari vescovili, ecc. Il prestito forzoso venne ammesso nell’Assemblea del 25 con voti:
99 | favorevoli |
11 | contrarii |
4 | motivati |
114 |
Ai 23 un Commissario di polizia, con altri, andarono al palazzo di S. Ufficio, ne discacciarono i frati Domenicani, bruciarono i processi, requisirono il denaro che avevano, e quindi fecero un banchetto, alla cui mensa assidette il Vescovo....1, che da venticinque anni trovavasi colà ritenuto.
28. — Nel dì 26 un ispettore di polizia andò a casa di Mons. Roberti2, e, non avendolo trovato, gli lasciò intimazione in iscritto di dover partire da Roma nel termine di giorni sette, quindi si portò via tutte le carte.
- ↑ Non mi fu possibile saperne il nome, che il Roncalli non riporta.
- ↑ Monsignor Roberti era presidente di Roma e Comarca, ufficio che equivaleva a quello presente di prefetto di provincia. Fu poi cardinale e segretario dei memoriali.