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che, a dir suo, è basata sull’arbitrio e sfrenato dispotismo.

Il Comitato d’azione ha introdotto, clandestinamente, un gran numero di revolvers ed altre armi, delle quali va formando depositi e li distribuisce.

Negli scorsi giorni, furono trasportate varie centinaia di revolvers col mezzo di canestri ricoperti di alcuni strati di neve.

Sui primi della cadente settimana, dai gendarmi, fu fatta una perquisizione in una casa in via dell’Orso, dove fu sequestrato un cassone con armi e vestiari militari pontifici.

Si dice che un bollettino del Comitato abbia annunciato essere una tale operazione come fittizia per avere argomento la Polizia di proseguire nel rigorismo, e tale sembra che sia.


16 Gennaio. — Varii liberali confidano molto in un indirizzo, che dicono essersi fatto dalla emigrazione romana ai Sovrani, tendente a chiedere l’assicurazione di poter liberamente agire con le armi per risolvere la prolungata questione di Roma.

Nella scorsa settimana fu fatta una perquisizione alla stamperia Cairo, in via della Vite. Alcuni dicono per sospetti politici di stampe clandestine, altri per Boni falsi.

Vi è poi chi racconta che in quella stamperia, invece, alcuni gendarmi, dopo aver fatta una perquisizione, procedettero all’arresto di un lavorante, il quale, immediatamente, sarebbe stato tradotto al confine in nome della Polizia.