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Nel giorno 9 corrente tutti gli uffiziali dei gendarmi furono chiamati dalla Polizia e comunicati ai medesimi segrete istruzioni.

Intanto, si potè conoscere che tra le misure che il Governo adotterà è quella di fare occupare, dopo la partenza dei Francesi, le principali piazze da colonne militari, le quali, al segnale di un colpo di cannone, dovranno mettersi in movimento per reprimere qualsiasi dimostrazione.

A tale effetto, sarà pubblicato un Proclama di legge quasi stataria per i ribelli, con comminatoria di fucilazione.

Lo sgomento della popolazione è grave e si prevede che pochi attenderanno alle loro occupazioni ed il piccolo commercio cesserà intieramente.


11. — Ai 6 il Papa ricevette in udienza di congedo l’uffizialità francese del presidio di Roma.

Il generale Montebello pronunziò un breve discorso nel quale, in sostanza, disse:

«Sul punto di ritornare in Francia, commossi da sentimenti di profonda venerazione, ci presentiamo, per l’ultima volta, a chiedere dalla Santità Vostra l’apostolica benedizione.

»Noi partiamo; ma il nostro imperatore che, per lo spazio di 17 anni, difese colle armi la città eterna, non tralascia di coadiuvarla in trattative di conciliazione, ed assiste, colla garanzia morale, la Santità Vostra, acciò possa conciliarsi coi suoi vicini ed esercitare liberamente il suo potere spirituale, fino agli estremi confini della terra».

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