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1866 | 535 |
Emanuele II, in appoggio del quale vi è la corrispondenza confidenziale tenuta dall’imperatore Napoleone III con la Santità Sua.
Questo, alla partenza delle truppe francesi, sarà distribuito al Corpo Diplomatico.
In seguito a spionaggio, recentemente, cioè, per quanto si riferì, domenica scorsa, la Polizia fermò due individui mentre entravano a Roma da porta del Popolo, provenienti dalle Marche, i quali erano possessori di varii dispacci del Comitato italiano.
In conseguenza di che, si arrestarono circa 20 persone.
Il conte Ponza di S. Martino, già ministro italiano, deputato al Parlamento, da alcuni giorni giunto in Roma, tenne molti colloqui col suo fratello padre Ponza, provinciale dei Gesuiti.
Questi, con persone di confidenza, disse che da vario tempo cerca di convertire il suo fratello, deplorabilmente traviato.
Il conte tenne una conferenza con monsignor Berardi, sostituto della Segreteria di Stato, di tre ore.
Il Comitato romano ha diramato un proclama col quale raccomanda di conservare la tranquillità fino a che non si daranno istruzioni per procedere nota.
- ↑ Il proclama del Comitato nazionale, che porta, adir vero, la data del 14 di dicembre, è il seguente:
- «Romani,
«Alfine l’ultimo soldato francese ha lasciato Roma, l’ultimo straniero l’Italia.
» Dall’Alpi al mare niun vessillo straniero spiega su terra italiana, prepotente dominio od ingiusta protezione. Spettacolo do-