Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
534 | diario roncalli |
Si aggiunge da altri che il motivo derivasse da gelosie galanti.
Checchè sia di ciò, sarebbero venuti alle mani con coltelli e pistole; il padre Balzofiore sarebbe rimasto morto e varii altri sarebbero rimasti feriti.
Tutta la città fu piena di tale notizia.
La Polizia stessa mandò per verificare che cosa vi fosse di vero; ma l’agente, mandato, nulla potè sapere. Il luogotenente del vicariato ne parlò col cardinale vicario e col vice-gerente; ma si strinsero nelle spalle, senza nè ammettere, nè smentire il fatto.
In fine, credette opportuno di suggerire al curato P. Lombardi che, per far cessare le ciarle, avesse fatto vedere al pubblico il P. Balzofiore, predicando in qualche Chiesa, essendo un soggetto conosciutissimo.
Il savio suggerimento fu accolto come ingiurioso e non fu adottato, ed il generale degli Agostiniani, con la sua inserzione nell’Osservatore Romano, in cui protestava che nella casa religiosa regnava la tranquillità e la pace di Dio, diede motivo ad aumentare i sospetti.
Generalmente, si dice che il Papa, subito dopo la partenza delle truppe francesi, si trasferirà a Civitavecchia.
Tutti sono in gran costernazione prevedendo che 10 spargimento di sangue sarà inevitabile, benchè il Papa, nella sua tranquillità, rassicurasse ognuno che ciò non avverrebbe.
Nella stamperia segreta del Vaticano si sta stampando un atto violento, quanto inconsiderato, consigliato al Papa, contro Napoleone III e Vittorio