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1866 | 529 |
Nel ritornare dal Maccao, dove li andò a vedere il Papa, a piazza Barberini e Sapienza, furono fischiati.
9 Ottobre. — Sabato scorso andò in scena al teatro Argentina la Lucrezia Borgia. La revisione politica aveva fatto cambiare le parole
«Non sempre chiusa ai popoli
Fu la fatal laguna,»
in queste altre:
«Non sempre fra le nuvole
Ascosa sta la luna».
Il pubblico aveva già conosciuto un tale triviale cambiamento, ed allorché il tenore l’ebbe cantato fischiò con molto chiasso e ne chiese la replica.
Il tenore replicò; ma con le vere parole. Allora gli applausi crebbero a dismisura, e monsignor Randi, direttore di Polizia, uscì dal teatro ed ordinò che il tenore fosse multato di scudi cinquanta e a 15 giorni di carcere in casa, e che circa 40 spettatori, i quali presero principale parte alla dimostrazione, avessero la controra per tempo indeterminato, cioè dovessero ritirarsi in casa all’Ave Maria.
Monsignor Randi dispose che, replicandosi la musica, 50 gendarmi imponessero energicamente alla platea.
Però, l’opera fu proibita, e così fu evitato qualche serio sconcerto.