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1864 | 509 |
Posteriormente, furono arrestati il fratello del Parma, per nome Domenico, e altri.
Altro petardo, o bomba, fu esplosa, nella stessa sera, alle 8 ed un quarto, presso la via dei Mercanti, col solo danno di alcuni cristalli.
Alcune signore, che girarono per le illuminazioni, riportarono i loro abiti e le mantiglie di velluto danneggiate da acque corrosive.
23. — Nella sera dei 18 corrente, circa le ore 2 di notte, avanti il portone degli Svizzeri, al palazzo del Vaticano, dove risiede il Papa, fu sparato un grosso botto, che s’intese fino a Campo Vaccino.
Si assicura che il S. Padre stava medicandosi la gamba e, sorridendo, disse: «Adesso tuona anche col tempo buono».
Del resto, non fece alcun danno1.
7 Maggio. — Sulla salute del Papa, da vario tempo, circola una satira che è la seguente:
Pasquino domandò a Marforio qual malattia avesse; questi gli disse un Tumore.
L’altro volle sapere che cosa significasse la parola; da che avesse origine e quale ne fosse il risultato.
Allora Marforio soggiunse che togliesse una lettera per volta nella parola tumore, la leggesse e sarebbe stato soddisfatto.
- ↑ Il testo del numero 6 del Don Pirlone Redivivo è tutto dedicato alla festa del 12 aprile di quell’anno, e da esso noi togliamo quest’epigramma:
«Chiedono lumi al popolo Romano
Ma i lanternoni fanno lume invano
Deh! se i preti di lume hanno desio
L'illuminate Voi Signore Iddio!»