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Questi, contenuti in quattro grossi volumi, trovavansi nelle camere del processante, avvocato Collemasi, nel nuovo braccio dell’antico carcere correzionale, presso le carceri nuove.

Si sospetta che siano stati involati da un carceriere, corrotto con denaro, il quale è scomparso (Raffaele Petronari da Monsampietrangeli).

Naturalmente, nei processi vi sono documenti originali, nomi di persone di riguardo che deposero contro i liberali, o che trovansi compromessi.

Intanto, il professore di medicina, Carlo Maggiorani, in data dei 15 corrente, partecipò alla Polizia regionaria che, nel giorno precedente, i suoi figli Vincenzo ed Antonio avevano abbandonata la casa paterna ed erano scomparsi.

Si dice che, realmente, uno dei custodi delle carceri, mediante chiavi adulterine, sia penetrato nella camera del processante ed abbia involato i processi e che di già con i medesimi sia giunto a Rieti.

Nella mattina dei 17 corrente (ieri) i gendarmi andarono dal mercante di campagna Silvestrelli, nel suo palazzo presso S. Andrea delle Fratte, per arrestarlo. Non trovatolo, fecero una rigorosa perquisizione, forse nel sospetto che vi potessero essere nascosti i suddetti processi.

Intanto, fu arrestato Manassei, maestro di casa del Silvestrelli.

Il processo del suddetto furto fu affidato ai giudici del tribunale criminale Maggi e Loreli.

Nello stesso giorno, 17 corrente, venne fatta altra perquisizione in casa dell’avvocato Ricci,