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impresse un bacio e, con esso tra le mani, ringraziando reiteratamente, pose il colmo alla universale simpatia per l’artista benemerita.

» Allora gli applausi divennero più fragorosi, l’entusiasmo frenetico, ed una voce sorse dalla platea che gridò: «Viva l’Italia, viva Vittorio Emanuele».

» Gli spettatori aderirono al grido ripetendolo, e la dimostrazione prese il pieno aspetto politico.

» In tale stato di cose, la Polizia mandò in teatro alcuni gendarmi in platea (aventi alla testa il brigadiere Cannella), che lo percorsero a passo lento per il canale di mezzo.

» Alla loro comparsa, si proruppe in fischi, urli, e grida di Infami, traditori, passa via, e, contemporaneamente, prevalse una unanime ed istantanea deliberazione di sgombrare la platea.

» In pochi minuti questa si rese deserta ed i gendarmi rimasero padroni delle panche e quasi soli spettatori del seguito del ballo, tra un sepolcrale silenzio, e di cui non restavano che gli ultimi due atti. Così che, veduta la inutilità delle insolite posizioni occupate nel centro, pian piano si accantonarono e quindi si ritirarono.

» Lo spettacolo terminò tranquillamente e si rinnovarono applausi alla ballerina.

» I fiori offerti alla beneficiata furono in tanto numero da empirne un carro.

» Il teatro, per ordine superiore, fu chiuso».


15. — Nel mattino dei 9 corrente, per la via del Corso, si trovarono coccarde tricolori in tanta quantità che fu d’uopo raccoglierle colla scopa.