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Nella mattina dei 27 prossimo passato, alla Trinità de’ Monti, sulla facciata della Chiesa, in mezzo alle due armi pontificie, fu inalberata una grande bandiera tricolore.


4. — In seguito alla dimostrazione avvenuta nella accademia filodrammatica, la sera dei 25 dello scorso maggio, nella quale si fece uso di cardellini ed uccelli di varie specie, con nastri tricolori, i quali cardellini soglionsi vendere pubblicamente, la Polizia stimò opportuno di ordinare che ne venisse proibita la vendita e, nel caso, che fossero ridonati a libertà.

Così pure le palombelle, le quaglie e gli storni.

Nella mattina dei 5 corrente un ignoto sacerdote, trovando sulla piazza della Rotonda una gabbia di uccelli da vendersi, ne acquistò per 70 bajocchi, e quindi, aperta la gabbia stessa, lasciando loro il volo, disse: «Riacquistatela intanto voi la libertà, che poi l’avranno gli altri».


8. — Il giorno 2 corrente, essendo stato dedicato alla festa nazionale del regno italico, la Polizia pontificia prese varie precauzioni.

Fin dal giorno 29 di maggio, dispose che si facessero visite notturne nelle locande ed agli affitta-camere per sorprendere qualche profugo fazioso che si ebbe sentore potesse essere rientrato in Roma, fogli incendiarii, ecc.

In seguito a ciò, si procedette a molti arresti e, nel giorno 1° del corrente, gli arrestati sommavano a 140.