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Alle 10 ed un quarto antimeridiane dei 27 maggio, S. Santità, col treno nobile, che dal 1847 non era stato adoperato, preceduto dal Crocifero a cavallo alla mula bianca, si recò alla chiesa di S. Filippo Neri per la cappella che, invece del giorno precedente, ebbe luogo nel suindicato giorno per la Santissima Trinità che ricorreva il 26. Sua Santità aveva seco gli eminentissimi Patrizi e Barberini.

Alla imboccatura di Ponte i borghiggiani spiegarono bandierette bianco-gialle, gettarono fiori e vi furono vivissime acclamazioni.

Acclamazioni più temperate, eccitate da un codazzo di plaudenti che seguivano la carrozza, ebbero luogo anche presso la Chiesa Nuova, dove pure si sparsero fiori, si agitarono i fazzoletti e si gridò: «Viva Pio IX».

Anche sulla piazza della Chiesa Nuova si sparsero varie bandierette bianco-gialle.


1° Giugno. — L’accademia filodrammatica romana, nella sera dei 25 maggio, diede una rappresentazione in una sala del palazzo Braschi.

Dopo il primo atto, si fecero applausi strepitosi agli attori; ma questi furono di pretesto, poiché, contemporaneamente, si videro svolazzare 40 o 50 uccellini, di varie specie, con nastri bianco-rosso e verdi, i quali, per loro istinto andando al riflesso degli specchi che vi erano sopra i piattellini di cristallo dei candelabri, si mostravano più palesemente.

Quindi due grandi bandiere furono piantate alle parti laterali del salone; mazzi di fiori gettati do-