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Nella piazza di S. Pietro ed in quella del Quirinale vi fu qualche grido di «Viva Francesco II».

Dovunque, però, fu dignitosamente salutato con semplice levata di cappello.

A S. Andrea della Valle, tre sacerdoti, al di lui passaggio, gridarono «Viva il re».

Una pattuglia francese si avvicinò a quei sacerdoti e li richiese dei loro nomi, che registrarono.


28. — Protesta degli studmti dell’Università romana al cardinale Altieri, Arcicancelliere, dei 28 febbraio, 1861:

«Conosciutosi che l’Eminenza Vostra erasi finalmente decisa a far sentire la sua voce come Arcicancelliere di questa Università, ci attendevamo che l’Eminenza Vostra, investita dell’alto grado di Cardinale di S. Chiesa e di Sacerdote, avesse proferite parole di moderazione, di carità, di pace. Ma la notificazione del 19 febbraio è stata per noi di amaro disinganno; e l’Eminenza Vostra ha voluto provare anche una volta di aver compito a Vienna la sua carriera diplomatica.

» Senza tener conto dell’idea dispotica con cui Ella esordisce, quasi che, per segnalato favore e non per dovere, abbia in quest’anno autorizzato il Corso Universitario, due abbagli manifestissimi vi campeggiano, cioè l’agitazione di cui oggi l’Università è teatro, sia il fatto di pochi e che sia da estraneo impulso eccitata. Errori gravissimi in cui vivono, o bramano vivere anche gli altri di lei colleghi; errore che ha invaso tutta la macchina governativa e che è causa delle già patite, non che delle sovrastanti sciagure.