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prese un coltello, e, tagliandone la testa, esclamò:

«Cosi un giorno sarà reciso il capo a Napoleone III».

L’abitazione del generale francese è sovrapposta alla trattoria, e le grida inconsiderate furono intese.

Alcuni gendarmi francesi fecero immediatamente disciogliere la riunione, e si assicura che il generale telegrafò, all’istante, all’imperatore.

Sembra che, intanto, si sia stata adottata la misura di accantonare tutte le truppe pontificie, alla distanza di 25 miglia da Roma.

L’uffizialità estera si fece immediatamente partire.


23 Giugno. — La Polizia era di già informata che nella notte dal 19 al 20 corrente dovevano affiggersi stampe clandestine.

Infatti, venne arrestato, in flagrante, tal Mariano Galli, di professione tappezziere, domiciliato in via Giulia, N. 118, 1° piano.

Le stampe portavano la seguente intestazione:

«Indipendenza, unificazione.
» Società nazionale italiana.
» Ai militi italiani al servizio del Borbone e del Papa».

Incominciava:

«Il forte regno italico è già costituito.

La data era di Torino, 3 aprile, 1860.

» Sottoscritto: Il Presidente

» G. La Farina 1».


  1. Non mi fu possibile aver copia di questo proclama della benemerita Società Nazionale Italiana fondata da Daniele Manin e Giorgio Pallavicino. Le molte pubblicazioni di essa souo ormai introvabili.