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Il generale di Sant’Agostino disse che non aveva danaro, Sterbini gli rispose che glielo avrebbe trovato lui. Bastò questo per intraprendere subito i lavori1.

Il generale di San Lorenzo in Lucina ebbe da quel Ministero una lettera di lode per essere stato uno dei primi ad obbedire alla disposizione.


25. — L’individuo sospetto che si cercava in casa di Coppi era un Gulmanelli, Vice-Console pontificio in Castellamare, giunto in Roma il giorno 12 corrente e in compagnia del Principe di Lieven.

Questi fu a far visita all’abate Coppi nel giorno 19, e qualcuno che fece attenzione a quell’individuo nell’entrare, non si avvide del momento che ne uscì.

Intanto il giorno 24 che il Gulmanelli partì da Roma, un Commissario di polizia gli tolse tutti i dispacci che gli erano stati affidati. Tra questi vi è un grosso piego diretto al Cardinal Antonelli, che si crede scritto dal cardinale Castracane2.

Questa mattina si è riunita, nella sala dell’Alto Consiglio, la Commissione militare, che dovrà giudicare i 53 militi che si resero colpevoli di tradimento la sera del 19 corrente.


  1. Il dottor Pietro Sterbini era ministro del commercio e dei lavori pubblici.
  2. Il Papa, con decreto del 27 di novembre del 1848, creò una Commissione provvisoria, perchè reggesse lo Stato durante la sua assenza, la quale era composta del cardinale Castracane, di monsignor Roberti, del principe Barberini, del principe di Roviano, del marchese Bevilacqua, del marchese Ricci e del generale Zucchi.