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volevano il loro antico maestro. Quindi lasciarono deserta la scuola1.

Ai 28 corrente, alla Sapienza non si mandò forza pubblica.

Le scuole erano deserte. In quella degli ingegneri si contavano tre studenti.

Ai 2 di marzo il cardinale Prefetto degli studi, con notificazione, fece intendere agli scolari della Sapienza che il professore di medicina legale, Maggiorani, si era momentaneamente ritirato e che gli era subentrato il professore Baccelli sostituto per pubblico concorso.

Questi essere stato incaricato di fare un foglio di presenza ai discepoli che appartenevano alla sua scuola.


  1. Il Rettore dell’Università publicò, il 2 di marzo, il seguente

    AVVISO:


          «Annuendo alla istanza avanzata dal signor professore Carlo Maggiorani perchè gli fosse permesso di farsi supplire per alcuni giorni, a preferenza di altri sostituti, dal signor Dott. Guido Baccelli nella cattedra di medicina-politico-legale, questi fu autorizzato a farne temporariamente le veci.

          » Quegli studenti pertanto che persistessero a non volerne ascoltare le lezioni, oltrechè commetterebbero una gravissima mancanza, arrecherebbero eziandio non lieve dispiacenza ed ingiuria al benemerito loro professore titolare, mostrando di non far conto del sostituto da lui stesso proposto e designato, come meritevole della sua stima e fiducia.»

    Dalla nostra Residenza, 2 marzo 1860.

    L. Card. Altieri, Arcicancelliere.


          Il professore Baccelli rinunziò a quella cattedra poichè vide che il Governo pontificio voleva allontanarne del tutto il professore Maggiorani.