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Diamo qui l’ordine del giorno del Sostituto del ministero delle armi al colonnello Smith:

«Il sottoscritto, come Sostituto del Ministero, dà incarico a V. S. Ill.ma di ricuperare le Provincie alla Santità di N. S., sedotte da pochi faziosi, ed è perciò che le raccomando rigore perchè servir possa di esempio alle altre, potendosi così tener lontani dalla rivoluzione. Dà, inoltre, facoltà a V. S. Ill.ma di poter fare decapitare quei rivoltosi che si rinvenissero nelle case, non che risparmiare al Governo le spese e far ricadere tanto il vitto che le spese della presente spedizione sulle provincie stesse.

«Il Sostituto del Ministero
«L. Cav. Mazio».



9. — Ai 5 corrente disertarono altri 13 dragoni pontifici. Ai sei ne disertarono altri 3. Il tenente dei gendarmi, Strinati, con 40 uomini, partirono per inseguire i disertori.

A Pesaro si stabilì una linea doganale pontificia.

Nel giorno 2 corrente, sul cantone del caffè Nuovo, fu trovato uno scritto nel quale, in sostanza, si diceva che, intanto che si rappresenta la tragedia dell’indipendenza, nel teatro della guerra, Pio IX aveva pubblicato la farsa intitolata Enciclica.


16. — Marforio, vedendo un milite svizzero avente al shako le iniziali R. E. (cioè Reggimento Estero), chiese a Pasquino che significassero. Questi rispose: «Rifiuto Europeo».