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1849 17

Si vuole che gli sieno stati trovati 12000 scudi, accozzati non si sa da quali risparmii.

Fu consegnato alla polizia e quindi tradotto in Castello.

A norma dell’ordinanza del Governo, costui dovrà esser giudicato e punito con tutto il rigore delle leggi, come traditore della patria.

Si parla generalmente di fucilazione.

Si dice che il generale Zucchi abbia assoldato diversi svizzeri ed anche napoletani, colla coccarda del Papa, all’oggetto di entrare negli stati pontifici, facendoli figurare siccome militi tornati all’obbedienza del Pontefice, onde servano di richiamo agli altri e fare il colpo di una reazione1.

Il Ministro delle Armi ha determinato che la divisione dei volontari, comandata dal general Ferrari, formi parte integrale dell’armata.

Il 21, giorno dell’elezione per l’Assemblea Nazionale, per disposizione del Ministero dell’Interno, sarà solennizzato con pubblica festa per tutto lo stato.

Il deficit delle finanze nel 1848 è di quattro milioni di scudi.



  1. I due reggimenti svizzeri al servizio del papa, l’uno stanziato a Bologna, l’altro a Forlì, erano comandati dal generale Latour. Quantunque il generale Zucchi ordinasse a questo di recarsi a Gaeta coi suoi soldati, pure egli, visto che non avrebbe potuto allontanarsi senza spargimento di sangue, rimase. (Torre, Storia dell’intervento in Roma nel 1849. Torino, Tip. del Progresso, 1851-52, I, 151-156, 209-231).