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1849 | 15 |
Il Ministro, giunto in Roma, parlò col Presidente della Commissione provvisoria; disse cose pacifiche, ed il giorno seguente partì per Gaeta.
Ai 9 la Commissione provvisoria soppresse il dazio del macinato.
Ciò importa una diminuzione all’erario di annui scudi ottocento mila.
Il dottor Masi, generale della Guardia civica, rinunziò a tale carica. Il ministro dell’interno ordinò che ne fosse fatto un successore coi voti della Civica.
13. — Ieri sera si aprì un comitato degli Stati Italiani nel teatro Metastasio per trattare sulla Costituente italiana, allo scopo di servire d’istruzione al popolo.
Il punto principale da discutersi era il doppio voto ai Rappresentanti della Costituente, tanto per la Romana che per l’Italiana.
La seduta fu pubblica, e la parola era libera a tutti. Molto concorso.
Si parlò del Papato, che era stato sempre l’intralcio e la rovina del progresso italiano.
Le questioni di Orvieto si acquietarono prima che giungessero i rinforzi di Viterbo.
Anche a Piperno vi fu qualche piccolo sconcerto per il Breve del Papa, ma senza spargimento di sangue, e di poca durata.
Pasquino ieri diceva che l’abolizione del dazio del macinato è un buon parafulmine, d’invenzione del Ministero, contro la scomunica.