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290 | diario roncalli |
Questi gli rispose che andasse dal ministro Galli che ns aveva la privativa.
Stampa clandestina affissa dai sediziosi la notte dal 21 al 22 settembre 1854:
- «Romani!
«Quarantanni decorrono che la misera Italia si dibatte nella guerra feroce tra Popolo e Re, carceri, esilio, martirii e morte, non mancarono a propagare la causa.
» Ministri di simile infamia ne avemmo per lo passato.... molti, ma esecrandi come ora, mai!
» Il 15 agosto 1853 fu èra di novello assassinio.
» Roma viene ora a conoscere a quale orribile condanna soggiacciono dei sventurati di niuna colpa rei.
» Tempo è oramai di cessare da tanta infamia. L’occhio di un popolo veglia su voi, o giudici venduti alla pretesca rabbia.... Che ognuno di voi tremi sul venire di un giorno. Condannare l’innocente saria il colmo della miseria.
» Immaginate con l’idea, se potete, un giorno di popolare rivincita: Roma sel ricorda».
25 Novembre . — Il pro-ministro delle finanze, Angelo Galli, fu invitato ad emettere la rinunzia al portafoglio. Subentrerà al medesimo, in qualità di tesoriere, monsignor Ferrari, commendatore di S. Spirito, che ebbe di già il biglietto.