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di contrarre un nuovo prestito di sette milioni di scudi con Rotschild.

Nulla, però, sinora è conchiuso.

Frattanto la Cassa pubblica è esaurita. Molti impiegati si lagnano che ancora non sieno stati pagati i loro onorari.

Ai 7, la Polizia fece una rigorosa perquisizione a Luigi Costa, al suo palazzo al Corso. Al medesimo furono dati gli arresti in casa.

Il guardaportone del suddetto palazzo, a cui furono rinvenute alcune armi, fu arrestato.


22 Aprile. — Alla piazza del Vaticano montano alternativamente la guardia le truppe pontificie e le francesi.

Allorquando montano le pontificie, alcune centinaia d’individui seguono ed accompagnano alla piazza di S. Pietro il concerto musicale. Terminato questo di suonare ed attaccando l’altro concerto musicale francese, che smonta, la turba si discioglie ed alcuno non lo segue. Ciò produsse malumore nella guarnigione.


17 Maggio. — Nella mattina dei 17 corrente si trovò affisso un foglietto clandestino intitolato «Protesta di Giuseppe Mazzini e della emigrazione repubblicana ».

Esso, in sostanza, contiene una lagnanza relativamente al cambiamento del Comitato Nazionale in quello della Direzione centrale dell’Associazione Nazionale, che si è creduto fare abusivamente da alcuni soci.