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Sembra incontrastabile che anche in Roma, per l’anniversario della repubblica, dovesse farsi qualche tentativo di sommossa.

L’Italia e Popolo, giornale della setta, in data di Genova, 9 corrente, dice:

«Domani forse può venirci la notizia che a Roma l’anniversario della Repubblica si celebri con un lutto supremo, affrettato da qualche feroce vendetta de’ Santi restaurati».


21. — Alle tante cause di malcontento vi è sempre quello della mancanza di denaro nelle casse pubbliche.

Sabato scorso la Depositeria urbana si chiuse un’ora avanti mezzogiorno e fu ricusato il pagamento anche ai piccioli mandati.


19 Marzo. — Ai 13 corrente fu carcerato un certo Pozzi, abitante in via Leonina, antico impiegato nel ministero delle armi. Presso il medesimo, murata in un vano di porta, si rinvenne una corrispondenza settaria, i proclami mazziniani, satire autografe ed una biografia di varii impiegati pontifici, specialmente nel ramo militare, i nomi dei quali meriterebbero di essere avuti in considerazione allorchè si cambiassero le cose, non che molte monete da 5 franchi.


9 Aprile. — Il progetto presentato dalla Commissione delle finanze, sul modo di togliere la carta monetata, non fu approvato. Essendo però decisa volontà del S. Padre che si tolga, si sta trattando