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20. — Ai 17 fu l’anniversario della creazione del Sommo Pontefice. Si osservò, con dispiacere, che la sera non si fece alcuna illuminazione.


26. — Nulla di sicuro la Polizia scoperse sull’assassinio di Marco Evangelisti. Generalmente l’uccisione si riferisce a vendetta politica e settaria. A conferma di questo, basti conoscere che a Genova e Livorno si parlava di assassinii in Roma prima, che questi fossero avvenuti. Anzi, si designavano al pugnale varii individui fra’ quali l’ucciso Evangelisti, Monsignor Rufini, Monsignor Matteucci, Dandini, l’assessore di Polizia ed altro individuo che s’ignora.


5 Luglio. — Pasquino disse a Marforio che era stato ucciso un Evangelista. Questi gli domandò quale fosse stato di essi e n’ebbe in risposta che era Marco. Allora soggiunse che era meglio si fosse incominciato da Giovanni1.


14. — Nella sera dell’11 fu incendiata una bomba sotto l’abitazione di monsignor Tizzani, il quale, ultimamente, aveva dato gli esercizii ai detenuti politici. Forse il pravo disegno era quello di rovinare il piccolo casamento dove egli abita. Si erano, contemporaneamente, affissi degli avvisi sacri con cui s’invitavano i fedeli che volessero venerare le ossa di monsignor Tizzani a recarsi nella piazza delle Filippine (luogo di sua abitazione).


  1. Il lettore ricorda che Giovanni era il nome del pontefice.