Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
1851 | 241 |
Ragionandosi poi sullo scopo a cui può essere diretta l’inibizione del fumo, si ha, per confessione degli stessi promotori, non aver altro che quello di far conoscere al Governo l’unione che vi è con le altre regioni d’Italia ed i molti, obbedienti seguaci che conta la loro propaganda.
Cessata che sarà la suddetta dimostrazione, verrà l’altra del non giuocare al lotto per danneggiare maggiormente la dissestatissima finanza.
14. — Nel giorno 11 del corrente, alla contrada detta Macel dei Corvi, fu dato un colpo di stile ad un soldato francese perchè fumava.
Nella sera, in un’osteria ai Monti, alcuni individui, che colà trovavansi a fumare, furono sorpresi da persone a loro ignote, che alle ingiurie unirono le coltellate. Gli altri opposero difesa, e nella lotta sanguinosa vi furono due morti1.
Nel suddetto giorno alcuni tabaccai tennero chiusi i loro spacci. I venditori ambulanti sparirono. A piazza Colonna, ov’erano tre o quattro, ieri se ne vide uno solo. Si conferma, però, che tali industriali sono segretamente sussidiati.
Nel di 12 il generale Geineau diramò un ordine del giorno segreto col quale si disponeva che al segnale del cannone, al decimo colpo, tutti i militari
- ↑ Questi fatti, anzichè ai liberali, vanno attribuiti agli impiegati di polizia e alla squadra di Gennaraccio, che volevano far degenerare in disordine ogni tranquilla dimostrazione del popolo romano.