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» Viva la Repubblica!»

La Polizia conobbe i nomi di quegli individui che avevano pronunziato «Pace agli eroi morti per la patria» e li avrebbe disprezzati.

Però, fu poscia informato che gli stessi (e forse altri) si disponevano a celebrare, nei giorno 15, l’anniversario dell’assassinio di Rossi con un sontuoso pranzo. Quindi, nella notte precedente, fece arrestare undici individui 1.

Prima che si spargesse la notizia del pranzo, una dama e diversi notabili avevano ideato di fare un funerale al Rossi nella Chiesa di S. M., in via Lata, ch’era la parrocchia del defunto. Il cardinale Vicario diede il permesso; ma la Polizia consigliò a desistere per non porgere occasione a qualche sconcerto. Così si fece.

Nel giorno 15, e nella sera, il Comando militare francese prese alcune precauzioni per reprimere qualunque manifestazione tumultuosa che si fosse fatta; ma nulla accadde.


24. — Essendo stato richiamato il generale Rostolan, comandante in capo dell’esercito francese, nella mattina dei 19 giunse in Roma il generale Baraguay d’Hilliers, destinato da quel Governo a tale rimpiazzo.

Smontò alla locanda della Minerva.

Nel giorno dopo passò ad abitare nell’appartamento dell’ambasciatore di Francia, nel palazzo Colonna.

  1. Tra essi fu Teresa Narducci, madre ad un ufficiale morto durante l’assedio e già nominata dal Roncalli.