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vano di essere falliti, altri minacciavano di chiudere i negozi.

Ora poi è certo che il credito sulla carta monetata è totalmente perduto poichè si suppone che sarà soggetta anche ad altro deprezzamento.


4. — Nella sera della pubblicazione della notificazione sul calo dei biglietti, vedendosi qualche indizio di tumulto, la Polizia prese misure di precauzione.

Alle piazze di Venezia e Popolo si posero quattro pezzi d’artiglieria.

Varii squadroni di cavalleria si vedevano per le piazze, battaglioni di fanteria, pattuglie di Francesi e soldati romani.

Nulla però turbò l’ordine pubblico.


5. — Questa mattina furono ricusate dovunque le monete plateali repubblicane, essendosi sparsa voce che tal genere di moneta erosa, non contemplata nella disposizione della Commissione, non sarebbe stata riconosciuta.

Intanto gli speculatori ed incettatori, il giorno precedente, l’avevano messa in circolazione, e tutti i pagamenti furono eseguiti così. Sparsasi la voce suddetta, i bottegai chiusero, ed altri non volevano vendere nè a moneta erosa, nè a Boni della repubblica. Le botteghe di commestibili furono fatte aprire dai carabinieri, ed i ricusanti al ricevimento vi furono costretti collo stesso modo.

In sostanza nelle botteghe vi erano le guardie.