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Ai 14 però la Commissione1 venne annullata, e la lapide rimase in terra.

Il Senatore Sturbinetti scelto dal voto universale, fu consigliato a partire, lo che puntualmente fece nel 19 corrente.


25. — La Commissione Municipale, nel dì 16 corrente, diresse al S. Padre un indirizzo sollecitando il suo ritorno. S. Santità, il 20, rispose analogamente ed annuendo2.

Mandò, contemporaneamente, 300 doppie d’oro per procurare lavoro alla classe indigente3.


28. — Mamiani ed il dottor Pantaleoni, ultimamente, fecero inserire alcuni articoli nello Statuto Toscano contro il dominio temporale de’ Papi.

Ambedue furono consigliati a viaggiare. Infatti, il conte Mamiani è partito da Roma.

La Polizia lavora indefessamente sul processo dell’assassinio del conte Rossi e del Padre Sgherla, parroco di S. Maria a Monte Mario.

Nel dì 25 tornò a Roma il cardinale Patrizi, Vicario Generale di S. Santità. Egli si recò a far

  1. Il Roncalli voleva dire il Consiglio Municipale republicano che tenne la sua ultima seduta il giorno 13 di luglio e al quale succedette, il 14, la Commissione provvisoria municipale nominata dal generale Oudinot. I nomi di coloro che questa composero si leggono nel Giornale di Roma del 14 stesso.
  2. L’indirizzo e la risposta furono publicati nel Giornale di Roma del 25 di luglio.
  3. Questo dono è annunziato nella lettera stessa, diretta «Al principe D. Pietro Odescalchi, presidente della Commissione Municipale».